Se da un lato il processo di globalizzazione ha comportato un appiattimento delle abitudini alimentari, dall’altro ha lasciato spazio alla nascita di movimenti culinari di tendenza, tesi alla riscoperta dei valori del territorio e alle proprietà benefiche del cibo.
Una delle correnti di maggior successo è quella francese della nouvelle cuisine, basata principalmente sulla riscoperta della semplicità in cucina attraverso il rifiuto delle complicazioni culinarie, la riduzione dei tempi di cottura e soprattutto l’utilizzo delle materie prime stagionali.
Negli ultimi anni i progressi a livello scientifico e una maggiore sensibilizzazione verso i rischi per la salute, hanno contribuito a mettere in luce le tematiche del benessere alimentare: sappiamo che un’alimentazione sana, accompagnata da uno stile di vita non sedentario, permette di vivere in salute e di aumentare la protezione verso molte malattie del nostro tempo.
Alcuni dei consigli ormai più diffusi riguardano la valorizzazione delle ricette regionali e dell’artigianato alimentare, la preparazione dei cibi con alimenti poco grassi, la cottura con metodologie più sane che non prevedono la frittura e la piastra, l’uso di salse e di condimenti più leggeri e digeribili, la sperimentazione attraverso l’accostamento di ingredienti nuovi.